Sotto il sole
D'estate l'Alpe Devero è il punto di partenza per innumerevoli passeggiate e gite adatte a ogni escursionista. Bastano pochi minuti di cammino per immergersi nei boschi e nei pascoli che circondano l'Alpe Devero.

Dall'Alpe Devero al Lago di Poiala passando per l'Alpe della Valle
Dall' Alpe Devero al Lago circa ore 3. Ben segnato. Accessibilità livello: medio

E' uno degli itinerari meno frequentati ma più selvaggi dell'Alpe. Anche nel mese di agosto è possibile camminare per le distese verdi degli alpeggi e delle pendici toccate dall'itinerario senza incontrare altri escursionisti che, se presenti, si mimetizzano nella vastità dello spazio circostante.
Una gita per escursionisti mediamente allenati, vista la lunghezza, che può essere compiuta anche in due giorni con un pernottamento in tenda al Lago Poiala e il rientro a Devero nel giorno seguente, magari prolungando la gita sino all'Alpe Forno dove sono sistemate le baite che vengono utilizzate come casere per la preparazione del fantastico e rinomato formaggio Bettelmat, orgoglio gastronomico delle Valli Formazza e Antogorio.
L'itinerario parte da Devero e conduce a Crampiolo per una delle tre varianti: la strada gippabile, il sentiero Natura dalla località Canton oppure dal bosco di larici che costeggia il torrente Devero.
Da Crampiolo, dopo il lavatoio, si sale al Lago del Devero prendendo la sinistra idrografica. Costeggiando un dosso su una ciottolosa mulattiera si giunge ad una piccola diga di sbarramento. Il sentiero ben segnato (itinerario 47) risale il G. T .A. della Scatta Minoia, e su percorso quasi pianeggiante, e con piccoli saliscendi, alto sulle sponde del Lago.
Giunti a circa metà lago, prendere a destra, aiutati da cartello segnavia per bel sentiero in un fantastico bosco di larici e rododendri, che sale a sud-est, supera il Rio della Valle su una passerella, non ancora perfettamente ristrutturata, e quindi sempre salendo porta all' Alpe Valle a metri. 2083, dove si incontra il bivio per l'itinerario 49 dell'Alpe Satta e Forno.
Procedendo invece dall' Alpe Valle su ben marcato sentiero, alla sinistra, in diagonale si sale tra il costolone roccioso e il fondo valle dove scorre il Rio. In circa 30 minuti si raggiunge la piccola Alpe Naga mt. 2210, evidenziata da una palina nevometro. Dall'unica stalla presente si continua fra erbe alte, abbassandosi verso destra fino a giungere nel fondo del vallone su grosse pietraie in prossimità di un grosso masso quadrato, con ben marcati segni incontrando il bivio per il lago del Poiala e l'itinerario 47B. Dal grosso masso quadrato, prendere a nord/ovest, scavalcando un affluente del Rio della Valle in prossimità di una piccola cascata, e quindi salire ancora su un ripidissimo pendio, agevolato però da parecchi tornanti sino ad arrivare ad alti pascoli di rocce disposte a gruppo. Si è in un luogo molto selvaggio, dagli ampi orizzonti con vista stupenda sulle montagne circostanti.
A questo punti si procede verso nord/ovest, superando roccette a banco e tappeti erbosi in piccoli avallamenti paludosi, e quindi su un dorso al cui culmine si apre un' ampia conca dove anche in piena estate non è difficile residui di nevaio. Dal colmo si scende brevemente su uno scivolo di pietraie nel ai bordi di una cascatella sino al Lago del Poiala a metri 2305. Da Crampiolo 3 ore.

Per il rientro risalire dal sentiero e quindi passando sotto i contrafforti del Pizzo di Tanzonia, ridiscendere al bivio per la Bocchetta della Valle raggiungibile su erto sentiero rivolto ad est sino ad un ometto di pietre bianche, a metri 2450 e da cui si continua su un sentiero ben segnato fino sotto le pendici detritiche della costiera sovrastante. Girare e proseguire a nord/est compiendo un ampio giro su ripidi pendii. Il sentiero è buono e di facile percorso. Si attraversano costoloni e canali frequentemente innevati e si arriva alla piazzola di rocce, prossima alla Bocchetta della Valle a metri 2574.
Il rientro a Devero prevede circa 2 ore di cammino.

(testo adattato da Riscoperta di un'Alpe – Carmagnola, Galmarini)

Salita al Passo delle Rossa dall'Alpe Devero.
Dall' Alpe Devero al Passo circa ore 2.30. Ben segnato. Accessibilità livello: medio

E' certamente il sentiero più breve e frequentato, per raggiungere Binn e la sua valle di boschi di larici. L'itinerario inizia dalla località Cantone in fondo alla Piana dell'Alpe Devero, dove un cartello giallo indica la partenza. Si risale lungo la destra idrografica del piccolo ruscello che scende dalla rossa, oltrepassando da prima un gruppo di nuove baite e quindi attraversando il torrente su piccoli ponticelli e seguendo il sentiero dentro un rado bosco sino alle baite abbandonate dell'Alpe Campello. Si prosegue in direzione Nord e dopo aver incrociato il sentiero proveniente da Crampiolo si sale in direzione ovest. Su ampio sentiero esposto al sole. Si supera la finestra della condotta e i bunker in cemento sul torrente La Rossa quindi con ripidi tornanti dio nuovo in direzione nord salendo alla sinistra idrografica del torrente sino ai Piani delle Rossa a 2051 metri. Splendida la vista sulla Piana del Devero e sul massiccio del monte Cistella. Dopo aver lasciato dietro di se grossi massi e aver guadato piccoli torrentelli di questi tempi carichi di acqua, si sale a est su sconnessi tornanti vicino a rocce biancastre sino ad incontrare l'ultima sorgente d'acqua dell'itinerario (consigliato rifornimento). Salite sulle morene che scendono dal Pizzo Crampiolo, si piega verso nord sino a sbucare su un piccolo balcone di pietra con cardi ed erba alta, dove è facile incontrare marmotte e con più fortuna anche camosci e stambecchi. Proprio sotto una ripida scarpata di granito rosso si prende una scaletta di ferro (5 mt) che consente il passaggio a tutti gli escursionisti senza dover arrampicare sulle facili ma friabili rocce. Passata la scaletta ancora due tornanti conducono in una goletta rocciosa. Superatala si esce nell'ampissima depressione a quota 2392 metri tra la Punta della Rossa e la Punta Esmeralda in prossimità di un alto ometto di pietra..

Il sentiero quasi in piano prosegue fra blocchi di pietra e piccoli specchi d'acqua girando leggermente in direzione nord. Poi scende fra massi enormi, risale un pendio di pietre smosse e riprende su gradoni pianeggianti costeggiando un piccolo laghetto nero e profondo, quindi rimonta con piacevole arrampicata alcune roccette, entra in una zona di grossi massi traballanti e gradatamente alzandosi arriva al Passo della Rossa - Geisspfadpass – a metri 2482. Al Passo si trova il cippo di confine più orientale con la Svizzera. Arrivati a destinazione è possibile ammirare il giro di orizzonte sul Massiccio del Rosa sino all'Oberland Bernese. Da fotografare, nella memoria o su una pellicola il meraviglioso piramidale del Finsteraarhorn e le cattedrali di pietra delle Guglie di Geisspfad. Il rientro può essere fatto dalla stessa strada oppure, con itinerario più lungo ma suggestivo dal Passo di Crampiolo, per poi scendere su grosse rocce, quasi senza sentiero ma puntando sempre verso sud, fino al Lago di Devero che si raggiunge in circa 1.30 ore.

(testo adattato da Riscoperta di un'Alpe – Carmagnola, Galmarini)

Usiamo i cookie per migliorare il nostro sito web e la tua esperienza di utilizzo. I cookie necessari per il funzionamento essenziale di questo sito sono già stati impostati. Per saperne di più riguardo ai cookies che utilizziamo e capire come cancellarli, consulta la nostra privacy policy.

  Accetto i cookies da questo sito.
EU Cookie Directive Module Information